Parrocchia San Basilio Magno


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9 Marzo 2018

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Parrocchia san Basilio Magno
Adorazione Eucaristica
Palermo, 9 marzo 2018



Prega per il fratello e Dio gli darà la vita


Canti di accoglienza e riflessione



L1 Dalla Prima lettera di san Giovanni apostolo (5,14-21)

è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto.
16uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s'intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c'è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare.iniquità è peccato, ma c'è il peccato che non conduce alla morte. 18che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca.sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna. 21, guardatevi dai falsi dèi!

Canto di esposizione

Silenzio di adorazione
Durante il silenzio sottolinea le parole della Lettura, del Salmo o dei canti che ti sono serviti come testi di riferimento in questa meditazione.


Il Salmo 102 viene recitato a cori alterni tra due solisti e assemblea

S. Pietà di me, o Dio,secondo la tua misericordia; *nel tuo grande amorecancella il mio peccato.

A. Lavami da tutte le mie colpe, *mondami dal mio peccato.Riconosco la mia colpa, *il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

S. Contro di te, contro te solo ho peccato, *quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;perciò sei giusto quando parli, *retto nel tuo giudizio.

A. Ecco, nella colpa sono stato generato, *nel peccato mi ha concepito mia madre.Ma tu vuoi la sincerità del cuore *e nell'intimo m'insegni la sapienza.

S. Purificami con issopo e sarò mondato; *lavami e sarò più bianco della neve.Fammi sentire gioia e letizia, *esulteranno le ossa che hai spezzato.

A. Distogli lo sguardo dai miei peccati, *cancella tutte le mie colpe.Crea in me, o Dio, un cuore puro, *rinnova in me uno spirito saldo.

S. Non respingermi dalla tua presenza *e non privarmi del tuo santo spirito.Rendimi la gioia di essere salvato, *sostieni in me un animo generoso.

A. Insegnerò agli erranti le tue vie *e i peccatori a te ritorneranno.Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *la mia lingua esalterà la tua giustizia.

S. Signore, apri le mie labbra *e la mia bocca proclami la tua lode;poiché non gradisci il sacrificio *e, se offro olocausti, non li accetti.

A. Uno spirito contrito *è sacrificio a Dio,un cuore affranto e umiliato, *tu, o Dio, non disprezzi.

S. Nel tuo amore' grazia a Sion, *rialza le muraGerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *l'olocausto e l'intera oblazione,allora immoleranno vittime *sopra il tuo altare.

Canto

Silenzio di adorazione
Traccia per la meditazione personale

Chi desidera può usufruire del testo che segue come guida alla riflessione personale


Risalendo alle origini della chiesa, troviamo chiaramente affermato che Cristo è l'unico salvatore (Gv14,6) di tutti colui che solo è in grado di rivelare Dio e di condurre a Dio. Alle autorità religiose giudaiche che interrogano gli apostoli in merito alla guarigione dello storpio, da lui operata, Pietro risponde: «Nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo... in nessun altro c'è salvezza: non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale sia stabilito che possiamo essere salvati». (At4,10. 12) Questa affermazione, rivolta al sinedrio, ha un valore universale, poiché per tutti - giudei e gentili - la salvezza non può venire che da Gesù Cristo.
L'universalità di questa salvezza in Cristo e affermata in tutto il Nuovo Testamento. San Paolo riconosce in Cristo risorto il Signore: «In realtà - scrive anche se ci sono cosiddetti dèi sia nel cielo sia sulla terra, e difatti ci sono molti dèi e molti signori, per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene, e noi siamo per lui; e c'è un solo Signore, Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui». (1
Cor8,5-6) L'unico Dio e l'unico Signore sono affermati in contrasto con la moltitudine di «dèi» e «signori» che il popolo ammetteva. Paolo reagisce contro il politeismo dell'ambiente religioso del suo tempo e pone in rilievo la caratteristica della fede cristiana: fede in un solo Dio e in un solo Signore, inviato da Dio.
Nel Vangelo di san Giovanni questa universalità salvifica di Cristo comprende gli aspetti della sua missione di grazia, di verità e di rivelazione: «Il Verbo è la luce vera, che illumina ogni uomo». (
Gv1,9) E ancora: «Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato». (Gv1,18; cf.11,27) La rivelazione di Dio si fa definitiva e completa a opera del suo Figlio unigenito: «Dio, che nei tempi antichi aveva già parlato molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo». (Eb1,1-2; cf.Gv14,6) In questa Parola definitiva della sua rivelazione Dio si è fatto conoscere nel modo più pieno: egli ha detto all'umanitàchi è. E questa autorivelazione definitiva di Dio è il motivo fondamentale per cui la chiesa è per sua natura missionaria. Essa non può non proclamare il Vangelo, cioè la pienezza della verità che Dio ci ha fatto conoscere intorno a se stesso.
Cristo è l'unico mediatore tra Dio e gli uomini: «Uno solo, infatti, è Dio, e uno solo il mediatore tra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità». (1
Tm2,5-7; cf.Eb4,14-16) Gli uomini, quindi, non possono entrare in comunione con Dio se non per mezzo di Cristo, sotto l'azione dello Spirito. Questa sua mediazione unica e universale, lungi dall'essere di ostacolo al cammino verso Dio, è la via stabilita da Dio stesso, e di ciò Cristo ha piena coscienza. Se non sono escluse mediazioni partecipate di vario tipo e ordine, esse tuttavia attingono significato e valoreunicamentequella di Cristo e non possono essere intese come parallele e complementari.
(Redemptoris missio 5)


La preghiera silenziosa viene alternata dai canti

Brano Strumentale


Silenzio di adorazione

Canto


Dal «Commento alla 1 Lettera di Giovanni» di sant’Agostino,
Vescovo.


L1. voi avete fatto persecuzione anzitutto perché avete diviso la Chiesa. E' più dannosa la spada della lingua che quella del ferro. Agar, serva di Sara, fu superba e fu angustiata dalla padrona a motivo della sua superbia. Quel trattamento aveva uno scopo disciplinare, non punitivo. Quando si allontanò dalla sua padrona, che cosa le disse l'angelo di Dio?
Ritorna alla tua padrona(cf. Gn 16, 4-9). .

A. Sono qui a lodarti, qui per adorarti
qui per dirti che Tu sei il mio Dio.
E solo Tu sei santo, sei meraviglioso
degno e glorioso sei per me.

L2. Dunque, o anima carnale, se hai sofferto, come quella serva superba, qualche molestia in vista della tua correzione, perché agisci stoltamente? Torna alla tua padrona, mantieni la pace del Signore. Ecco, consultiamo i Vangeli e vi leggiamo fin dove la Chiesa è diffusa: ci vengono fatte delle contestazioni e ci vien detto: Traditori! Traditori di chi? Cristo ti raccomanda la sua Chiesa e tu non credi: io dovrei crederti mentre parli male dei miei padri?

A. Sono qui a lodarti, qui per adorarti...

L3. Vuoi che ti creda su questa accusa riguardante i traditori? Incomincia prima tu a credere a Cristo. Che cosa conviene fare? Cristo è Dio e tu sei uomo: a chi bisogna credere per primo? Cristo ha diffuso la sua Chiesa per tutto il mondo: lo dico io? Disprezza pure. Lo dice il Vangelo? Sta' attento. Che dice il Vangelo?Era necessario che il Cristo soffrisse, risorgesse da morte il terzo giorno e fosse predicata la penitenza nel suo nome e la remissione dei peccati.Dove c'è la remissione dei peccati, là c'è la Chiesa. Perché? Perché ad essa fu detto:A te darò le chiavi del Regno dei cieli; e tutto quello che avrai sciolto sulla terra, sarà sciolto anche in cielo; tutto quello che avrai legato sulla terra, sarà legato anche in cielo(Mt 16, 19).

A. Sono qui a lodarti, qui per adorarti...

L3. Fin dove giunge questa remissione dei peccati?Fino a tutti i popoli incominciando da Gerusalemme(Lc 24, 47). Credi dunque a Cristo. Ma poiché comprendi che, se credi a Cristo, non potresti dir nulla contro i "traditori", pretendi che io creda a te che sparli dei miei padri piuttosto che credere tu agli insegnamenti di Cristo.

A. Sono qui a lodarti, qui per adorarti...


Padre nostro...


Canto durante l’incensazione


G. Donaci, o Padre, la luce della fede e la fiamma del tuo amore, perché adoriamo in spirito e verità il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù, presente in questo santo sacramento. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A. Amen.


Le acclamazioni vengono recitate all’unisono da tutta l’Assemblea

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, Vergine e madre.
Benedetto San Giuseppe, suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.


Canto



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