Parrocchia San Basilio Magno


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Riflessione 16 03 2020

Emergenza Corona Virus > Marzo 2020

Riflessione dul Vangelo del 16.03.2020

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- Nella sinagoga di Nazareth, Gesù si manifesta come colui nel quale trovano compimento le scritture, ma i compaesani chiedono un segno. La ricerca dei segni inquina la vera fede perché la riduce a un teorema: date certe premesse, si arriva a determinate conclusioni. Ieri come oggi si coltiva l’illusione che occorra vedere qualcosa per credere. È vero piuttosto il contrario: occorre credere per vedere qualcosa, l presenza stessa di Dio nella vita dell’uomo.

- Gesù cita come testimoni in suo favore due grandi profeti: Elia ed Eliseo, anche loro incompresi e non accolti dai loro compatrioti, infatti portaro¬no la salvezza del Signore oltre le frontiere del popolo eletto: (1Re 17,7-24; 2Re 5). Ci ritroviamo così all’interno di un tema molto caro al vangelo di Luca, ossia quella della salvezza accordata ai pagani. Non a caso il quarto evangelista riporta gli episodi di Elia ed Eliseo perché desidera mettere in rilievo la portata universalistica del ministero di Gesù.
Luca stesso è uno di questi pagani che hanno accolto la salvezza, la guarigione che viene da Gesù Cristo.

- Anche noi deriviamo da remoti pagani e spesso abbiamo la tentazione di vivere la nostra vita a ritroso, andandoci a rifugiare nei nostri idoli.

- Anche oggi alle 12.00 affidiamoci al Signore nell’Eucaristia perché possa aprire il cuore alla piena accoglienza della salvezza nel suo Figlio, Gesù Cristo.


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