Parrocchia San Basilio Magno


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Settimana Santa 2019

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Esercizi Spirituali
1 - 2 - 3 Aprile p.v.
- Ore 16.30: Confessioni
- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica
- Ore 18.45:
Meditazione dettata da don Calogero Cerami

don Calogero Cerami Dottore in Teologia e Scienze Patristiche; membro dell'Istituto Siciliano di Studi Patristici e Tardoantichi «J.H. Newman”; membro dell’Association Internationale d’études patristiques; docente di Patrologia e Patristica presso la Facoltà Teologica di Sicilia; direttore del centro Madre del buon pastore per la formazione permanente dei presbiteri di Sicilia; Assistente Regionale Giovani di AC; Rettore del Seminario vescovile di Cefalù e responsabile del Servizio pastorale giovanile vocazionale.

Domenica delle Palme
14 Aprile
- Ore 08.30: S. Messa
- Ore 10.00: S. Messa
- Ore 11.00: Benedizione Palme (Via C. Terranova accanto al chioschetto - segue la S. Messa)
- Ore 19.00: S. Messa

Liturgia penitenziale
Lunedì 15 Aprile p.v.
- Ore 21.00: Parrocchia San Basilio
Martedì l6 Aprilep.v.
- Ore 21.00: Parrocchia Maria SS. Mediatrice

Mercoledì Santo
- Ore 09.00: S. Messa
Nel pomeriggio non ci saranno attività parrochiali

Giovedì Santo
- Ore 09.30: Messa Crismale Chiesa Cattedrale
- Ore 18.00: Messa Cena del Signore
- Ore 22.00: Adorazione Comunitaria

Venerdì Santo
- Ore 09.00: Ufficio delle letture e lodi
- Ore 15.30: Liturgia della Passione segue ingresso icona Gesù morto
- Ore 21.00: Processione e Via Crucis per le vie del Quartiere, prima stazione in Parrocchia

Sabato Santo
- Ore 09.00: Ufficio delle letture e lodi
- Ore 21.30: Veglia Pasquale

Domenica di Pasqua
08.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00 S. Messa

Lunedì di Pasqua
- Ore 09.00: S. Messa
Nel pomeriggio non ci saranno attività parrocchiali


Confessioni
Venerdì 12 Aprile p.v.
- Ore 09.30 - 12.00

Sabato 13 Aprile p.v.
- Ore 16.30 - 19.00

Lunedì 15 Aprile p.v.
- Ore 16.00 - 18.00
- Ore 21.00
Parr. San Basilio

Martedì 16 Aprile p.v.
- Ore 16.00 - 18.00
- Ore 21.00
Parr. Maria SS. Mediatrice

Giovedì Santo 18 Aprile p.v.
- ore 19.30 - 21.30
- ore 23.00 - 24.00

Venerdì Santo 19 Aprile p.v.
- ore 08.30 - 15.00

Sabato Santo 20 Aprile p.v.
- ore 08.30 - 10.00

Da un’antica «Omelia sul Sabato santo»
(Pg 43, 439.451. 462-463)
Che cosa avvenuto? Oggi sulla terra d grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si addormentato e ha svegiato coloro che da secoli dormivano, Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell’ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrà da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.
Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell’inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti.
Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un’unica e indivisa natura.
Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all’albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco, Il mio sonno ti libererà dal sonno dell’inferno, La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fù proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l’eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli».

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